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Il Volo di Sara

Il Volo di Sara
di L. Farina, illustrazioni di Sonia M.L. Possentini, Fatatrac Editore

Lettura a cura di Maria Elena Germinario, Teresa Mastropasqua, Stefania Poverino, accompagnamento musicale coro e orchestra della Scuola Media Statale Rocca-Bovio-Palumbo

Martedì 29 gennaio 2019 ore 17.30 ingresso gratuito – Biblioteca comunale “G. Bovio” di Trani

Per i giovani lettori, in occasione della Giornata della Memoria, l’Assessorato alle culture del Comune è lieto di presentare una bella storia, letta e interpretata da M.E. Germinario, T. Mastropasqua e S. Poverino. Il volo di Sara è uno di quei pochi albi illustrati in Italia scritto da Lorenza Farina e illustrato da Sonia Possentini che affronta il tema dei campi dei concentramento nazisti. Lo fa con il candore e l’innocenza tutta infantile della protagonista, Sara, ma pure del pubblico a cui si rivolge. Si tratta di una storia in cui testo e immagini, attraverso un sodalizio perfettto, evocano gli spazi, i suoni, i rumori assordanti di una triste pagina mondiale. L’albo merita di essere letto ad alta voce perché suscita emozioni e soprattutto perché riscatta la crudele verità con la letizia corale del volo verso la libertà.
Senza presunzione alcuna di contribuire alla comprensione, ma con il solo desiderio di accendere lanterne e barlumi di speranze, la scelta delle lettrici non è casuale: solo un albo illustrato, infatti, per il suo carattere inclusivo e universale può parlare e comunicare con efficacia anche temi difficili e inspiegabili. La lettura è un atto piacevole e divertente. Ma è una pratica che, se condivisa, edifica coscienze e spezza il più atroce e brutale filo spinato della Storia.
Per la delicatezza dei temi trattati, la lettura è consigliabile dai 9 anni in su.

Evento in collaborazione con l’Assessorato alle culture del Comune di Trani.
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La Giornata della Memoria

I progetti Binario21 e il Treno della vergogna sono dedicati alla “Giornata della Memoria” che si celebra il 27 gennaio per commemorare le vittime dell’Olocausto e, soprattutto, per interrogarsi sul perché della Shoah e della discriminazione dell’uomo contro altri uomini.

La Giornata della Memoria non serve  solo a commemorare quei milioni di  persone uccise crudelmente e senza nessuna pietà ormai quasi 80 anni fa. Serve a ricordare che ogni giorno esistono tante piccole discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi. Spesso noi stessi ne siamo gli autori, senza rendercene conto. La Giornata della Memoria ci ricorda che verso queste discriminazioni non alziamo abbastanza la voce e che spesso, per comodità e opportunismo, ci nascondiamo  in quella che gli storici chiamano la zona grigia. Si tratta di una zona della mente e del nostro comportamento, a metà tra il bianco e il nero, tra l’innocenza e la colpevolezza.

Binario21

Il treno della vergogna