Produzione Marluna Teatro
Testo e Regìa Arianna Gambaccini
Con
Elisabetta Aloia,
Arianna Gambaccini,
Maria Elena Germinario
Scene e luci Gianluigi Carbonara
Spettacolo nato all’interno del Progetto Giustina Rocca

SCHEDA ARTISTICA
Lo spettacolo teatrale LA ROCCA DI GIUSTINA nasce all’interno del progetto Giustina Rocca,
promosso dalle Associazioni Marluna Teatro e Miranfù Beebliocar, per valorizzare la figura della
prima donna avvocato della storia, vissuta a Trani a cavallo fra il XV e il XVI secolo. Le fonti ci
restituiscono effettivamente Giustina Rocca pronunciare, come avvocato del foro di Trani, una
sentenza arbitrale in presenza del governatore veneto della città, Ludovico Contarini, per una
questione ereditaria sollevata da alcuni nipoti della stessa Rocca. L’episodio è raccontato nelle
pagine del De Iure Patronatus di Cesare Lambertini, stampato nel 1533. Sappiamo dal trattato che,
nel 1500, la nobildonna, dotata di grande “auctoritas” e di grandi conoscenze giuridiche, fu scelta
come arbiter in una controversia ereditaria tra due suoi parenti. Giustina, il giorno 8 aprile 1500,
pronunciò in lingua volgare, per farsi comprendere dal folto pubblico di concittadini, la sentenza di
tale arbitrato nel palazzo del tribunale della sua città e, per l’ufficio svolto, pretese ed ottenne che
le fosse pagata la stessa trigesima di compenso stabilita per gli arbitri uomini.
La legittimazione e attestazione internazionale di Giustina Rocca come prima avvocato donna
della storia sono testimoniate inoltre dalla recente intitolazione nel 2022 della torre C, la più alta
delle tre torri della Corte di giustizia dell’Unione europea a Lussemburgo.

SINOSSI
“Cosa collega il lavoro delle note parche Cloto, Lachesi e Atropo (coloro che tessono, reggono la rocca e
tagliano il filo della vita umana) con Giustina Rocca, prima avvocata d’Italia? Giustina (inconsapevole
incarnazione della parca Lachesi, scappata dall’Olimpo per ribellarsi alla vita in cui l’ha costretta Zeus),
durante la notte tra il 7 e l’8 aprile del 1500 è consumata da un dilemma: andare a prendere la benedizione
del doge a Venezia e diventare ambasciatrice per la città di Trani, o scegliere le vesti di arbitro per
sentenziare un lodo che vede due suoi nipoti in causa? Quale servizio è più alto, quale due servizi è più utile
all’umanità? “La Rocca di Giustina” è la sintesi dell’incontro tra Archetipo mitologico e la Storia e narra
di come, alle volte, la storia venga scritta in maniera inconsapevole dalle sue Protagoniste, che, col piglio
tipico ed universale della concretezza del fare femminile, aggiustano il presente decretando legge sul futuro.”
Lo spettacolo ha debuttato a Trani il 20 ottobre 2023 e ha replicato all’interno del festival Trame
contemporanee 2023,organizzato da Malalingua Teatro e, in collaborazione con Il Teatro Pubblico Pugliese,
ha replicato a Canosa di Puglia e a San Severo. Grazie allo spettacolo LA ROCCA DI GIUSTINA e Grazie alla
preziosa collaborazione di Caterina Bolognese Head, Gender Equality Division Directorate General of
Democracy and Human Dignity Council of Europe Siamo riusciti ad includere nel calendario europeo sulla
parità di genere una voce su Giustina Rocca alla data dell’8 aprile (in memoria di quell’8 aprile in cui ha
celebrato nel 1550 il lodo arbitrale), una data importante per Giustina Rocca e per cio’ che ha fatto di eroico
per la parità di genere. Il calendario include personaggi e eventi. È perpetuo ed esiste in inglese e francese,
le due lingue ufficiali del Consiglio d’Europa.

TEMATICHE AFFRONTATE
 Parità di genere
 questione femminile
 Diritti civili
 memoria e cittadinanza
 conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio